Non perderti la nostra guida al Test di Medicina 2017, completa di tutte le info sulla prova di ammissione e il funzionamento delle graduatorie e degli scorrimenti. Inoltre, clicca qui per scoprire tanti dettagli utili per affrontare al meglio i quiz e appprendere le modalità di presentazione dell’eventuale domanda di ricorso al Test di Medicina:
RICORSO TEST MEDICINA 2016: AMMISSIONE CON RISERVA. Volgiamo verso la conclusione delle fasi legate al test d’ingresso 2016: la prova di medicina è stata sostenuta e il Miur ha pubblicato in ordine la graduatoria anonima, i tuoi punteggi personali il 29 settembre e infine, il 4 ottobre, la graduatoria nazionale. A questo punto, quindi, saprai se sei riuscito a entrare a medicina o se dovrai aspettare gli scorrimenti, il primo dei quali sarà l’11 ottobre. Nel caso tu non riesca a ottenere uno dei posti disponibili non ti resta che scegliere una facoltà alternativa e riprovare il test il prossimo anno, oppure fare ricorso qualora ne esistano i presupposti. Se hai scorto delle irregolarità il giorno del test e durante la prova o se sei tra quelli che non è stato ammesso per pochi punti ma avevi risposto correttamente alla domanda n. 16 di logica (la risposta era stata sbagliata dal Miur), puoi fare ricorso e sperare di vincere con buone probabilità. Nel 2014, oltre 9000 studenti riuscirono, infatti, a entrare a medicina in sovrannumero dopo aver presentato ricorso contro il test di medicina, venendo inizialmente però ammessi con riserva. Cosa significa e come funziona? Lo scopriamo in quest’articolo.
Per approfondire: Ricorso Test Medicina 2016: i motivi
RICORSO TEST MEDICINA 2016: COS’È L’AMMISSIONE CON RISERVA. Come abbiamo accennato, l’ammissione con riserva è stata prevista da una serie di sentenze emesse dal Tar dopo un maxi ricorso presentato da circa 9000 candidati che avevano sostenuto il test d’ingresso nel 2014. Visto che anche quest’anno, anche a causa dell’errore commesso dal Miur nelle soluzioni, si aspettano tanti ricorsi, è possibile che il Tar decida di riproporre la stessa formula. Essere ammessi con riserva a Medicina e Chirurgia significata poter immatricolarsi alla facoltà e iniziare a seguire i corsi e dare esami come gli studenti che hanno passato il test. La differenza è che questa ammissione è temporanea, cioè si rimanda a una successiva ordinanza del Tar la decisione se confermare tale ammissione oppure no. Questo perché molti Atenei hanno avuto non poche difficoltà iniziali a riprogrammare l’uso di aule, spazi, laboratori e corsi per un numero di studenti maggiore rispetto a quanto previsto inizialmente. Questo significa che se il Tar decidesse poi di non convalidare l’ammissione, il tuo percorso di studio sarebbe ritenuto nullo. Non andare però nel panico: tranquillo! Nel caso dei ricorsi citati, il Tar del Lazio, proprio a inizio 2016, ha sciolto la riserva sui ricorrenti, che quindi potranno proseguire serenamente i loro studi a Medicina. Le probabilità che ciò venga ripetuto sono, di conseguenza, alte!
Quando fare ricorso? Leggi qui: Ricorso Test Medicina 2016: scadenza e termini
RICORSO TEST MEDICINA 2016: COME FUNZIONA L’AMMISSIONE CON RISERVA. Una volta che la sentenza del Tar per l’ammissione con riserva è stata emessa, i ricorrenti hanno una sola settimana a disposizione per immatricolarsi alla facoltà di Medicina e Chirurgia. Tuttavia, l’immatricolazione può avvenire solo dopo che l’ordinanza del tribunale è stata notificata alle segreterie, quindi si consiglia di aspettare la comunicazione ufficiale dell’università prima di assediare la segreteria studenti o andare nel panico. È inoltre possibile iscriversi solo nell’Ateneo indicato come prima scelta in fase d’iscrizione (quindi dove hai sostenuto il test d’ingresso).
Cosa succede se hai vinto il ricorso e nel frattempo ti eri iscritto ad un’altra facoltà? Hai due opzioni:
- Richiedere il trasferimento. In questo caso, devi richiedere il passaggio dalla facoltà/università in cui sei iscritto alla nuova. Se hai già iniziato il tuo percorso di studio e hai la possibilità di convalidare alcuni esami, è la procedura consigliata. Nel caso il passaggio tra facoltà avvenga nello stesso Ateneo, non dovrai pagare nuovamente la tassa d’iscrizione e la prima rata (se già pagate), mentre se il trasferimento avviene tra università diverse, tutto quello che hai pagato andrà perduto (con possibilità poi di richiedere un rimborso). Leggi anche: Come cambiare facoltà durante l’anno
- Chiedere la rinuncia agli studi. È la procedura più veloce ma ha lo svantaggio che in questo caso tutto il tuo percorso accademico precedente verrà considerato nullo e quindi non potrai richiedere la convalida di esami. Inoltre, in genere la rinuncia agli studi ha un costo.
Dubbi sui costi e i documenti per fare ricorso? Approfondisci qui: Ricorso Test Medicina 2016: costi e documentazione
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